IL TUO VERO COMPETITOR SEI TU, COME IL COACHING PUÒ AIUTARTI A BATTERLO

Uncategorized Nov 06, 2018

Ti è mai capitato, nel tuo business, di preoccuparti eccessivamente e di farti sfuggire un’occasione perché eri troppo concentrato sugli ostacoli e meno sulle opportunità?

O, in una relazione, di tenere un atteggiamento freddo e distaccato per paura di essere coinvolto e di soffrire nel vederla naufragare?

Avrai potuto constatare anche tu che, a volte, succede che si verifichi proprio quella situazione che volevi evitare.

Ti sei mai chiesto il perché?

Sfortuna? Colpa di qualcosa o di qualcuno?

Nella maggior parte dei casi si tratta di convinzioni limitanti.

Le nostre convinzioni, cioè quello che crediamo di noi stessi, del mondo e degli altri, possono limitare i nostri pensieri e, di conseguenza, le nostre azioni, mettendo in atto dei veri e propri autosabotaggi.

A volte cammuffiamo la nostra paura di fallire con un eccessivo perfezionismo: controlliamo e ricontrolliamo tutto e ritardiamo le consegne per paura di un giudizio negativo.

Il risultato? Veniamo considerati persone indecise, poco sicure e poco confidenti.

Ecco che succede proprio quello che volevamo evitare e cioè di essere giudicate negativamente.

Altre volte siamo convinti di non essere in grado di far fronte a una situazione e cosa facciamo? Invece di buttarci e provare ad affrontarla, la evitiamo, rinforzando così la nostra convinzione di non essere all’altezza.

Altre volte ancora crediamo che gli altri siano sempre meglio di noi, più competenti, più intelligenti, più attraenti, così ci esponiamo sempre meno e mettiamo in evidenza solo le nostre fragilità nascondendo accuratamente tutti i punti di forza.

Potrei citarvi moltissimi esempi di come una convinzione limitante può diventare il peggior nemico di te stesso.

Ecco perché dico che il vero competitor da battere non sta fuori, bensì dentro di noi.

Come fare per scardinare le nostre credenze?

Intanto occorre vederle esserne consapevoli.

I fallimenti o gli insuccessi sono un ottimo punto di partenza per scoprire se abbiamo delle convinzioni che ci stanno limitando.

Iniziamo con il chiederci:

Cosa è andato male?

Cosa avrei potuto fare di diverso?

Chi o che cosa mi ha impedito di agire diversamente?

Poniamoci queste domande e rispondiamo con sincerità, onestà intellettuale e, soprattutto, in modo oggettivo, basandoci su cosa concretamente è successo, non sulle nostre congetture.

Un'altra strategia riguarda le esperienze negative passate.

Ogni esperienza fatta, anche la più fallimentare o dolorosa, è fonte di apprendimento.

Cosa ho imparato da quella situazione?

Quali sono gli errori da non ripetere?

Analizziamola con distacco, in modo che non diventi una “scusa” per evitare di ritentare o un “blocco” che ci impedisce di andare avanti.

Se qualcosa è andato storto in passato non è detto che vada male sempre.

La storia si ripete solo per chi non impara dai propri errori.

Anzi, ringraziamo quell’evento “sfortunato” perché grazie a ciò ora siamo più forti e più consapevoli della direzione da seguire.

Anche ascoltare e cercare attivamente il feedback degli altri è un esercizio utile a scardinare le nostre convinzioni limitanti.

Spesso l’immagine che abbiamo di noi stessi non coincide con quella che altre persone hanno di noi.

È interessante capire come e perché altre persone ci vedono diversamente: a volte abbiamo una visione distorta di noi stessi e l’idea che gli altri hanno di noi ci può aiutare a integrarla.

Attraverso i feedback altrui possiamo scoprire doti che non pensavamo di avere e, se fossero feedback negativi, possiamo interpretarli come critiche costruttive.

Come il Coaching può aiutarti a comprendere le tue credenze?

Sicuramente avrai intuito che i pensieri che hai riguardo a te stesso e agli altri sono influenzati dalle tue convinzioni e che queste convinzioni producono degli stati emotivi, facciamo un esempio: se credi di non essere bravo a persuadere gli altri delle tue idee quando ti troverai nella condizione di doverlo fare quale sarà il tuo stato emotivo? Ansia? Paura? Frustrazione? Demotivazione? È chiaro che il tuo stato emotivo condizionerà la tua performance e determinerà la qualità dei tuoi risultati.

Il Coaching ti accompagna in questo percorso aiutandoti a rimuovere tutti gli ostacoli e a spianare la strada verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi.  

Come?

Attraverso il riconoscimento delle tue credenze limitanti, la trasformazione dei tuoi stati emozionali, la ricerca di nuove possibilità di pensiero e di azione per uscire da una modalità automatica che ti porta a reagire sempre nello stesso modo e attraverso l’introduzione di nuove abitudini che ti aiuteranno a sostituire le vecchie credenze in convinzioni potenzianti.

E ricorda:

se vuoi superare i tuoi limiti devi essere più clemente con te stesso

  • perdonati i tuoi errori;
  • impara da loro;
  • diventa una persona migliore ogni giorno.
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